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Guida pratica alla FAD per i docenti

Pensi che realizzare un corso e-learning sia più semplice rispetto che realizzare un corso in aula? Non lo è, sono semplicemente due tecniche diverse.

Quando affrontiamo un corso in aula ci troviamo viso a viso con i nostri ascoltatori…quindi quando presentiamo l’argomento dobbiamo essere spigliati, sicuri di noi stessi, cercare di coinvolgere il più possibile il pubblico per evitare assopimenti durante le spiegazioni e sicuramente ci verranno poste domande che non conosciamo in anticipo alle quali dobbiamo cercare di rispondere il più professionalmente possibile, a volte addirittura ci potremo sentire sotto interrogazione.
Puoi evitarti questi stress con i corsi in e-learning, ma attenzione al tipo di e-learning che scegli.
Se desideri fare un e-learning sincrono, cioè in diretta video, avrai quasi le stesse incombenze che il corso in aula.
A questo punto puoi optare per l’e-learning asincrono; in questo modo non hai più la pressione della diretta, le domandi potranno pervenire via mail o tramite apposti moduli e quando le riceverai avrai tutto il tempo necessario per rispondere.
Ma anche il corso in e-learning asincrono presenta delle difficoltà da superare. Dato che il corso asincrono può essere ascoltato dall’utente in qualsiasi momento dobbiamo registrare dei video che poi vengono caricati sulla piattaforma per essere utilizzati a tempo debito.
Il primo passo è quello di attrezzarti per registrare questi video.
Puoi registrare un video davanti alla telecamera, ma anche li devi essere i più naturale e spontaneo possibili, cercando di intrattenere i futuri corsisti per mantenere la loro attenzione alta ancora di più che dal vivo; dovrai quindi armarti di fotocamera o cellulare con registrazione ad alta definizione, almeno un treppiede per posizionare lo strumento di registrazione e posizionarti in un luogo luminoso con uno sfondo possibilmente neutro, il corsista deve poter vedere bene il tuo viso; se non hai uno sfondo neutro in alternativa lo studio andrà benissimo, evitare se potere il soggiorno, la cucina e le stanze da letto, sono poco professionale; se poi non hai o non puoi registrare in un luogo abbastanza luminoso procurati delle lampade che userai per illuminare la tua persona posizionandole frontalmente una per parte così da essere illuminato da entrambe le parti.
Devi fare attenzione anche ai rumori: cerca di registrare in un luogo tranquillo dove ci siano meno disturbi di sottofondo possibili; se poi nel mentre della registrazione passa un camion per la strada, suonano il campanello, il tuo vicino di casa decide di tagliare l’erba nel giardino e le campane del paese suonano a festa, beh in quel caso interrompete, e riprendete più avanti, nessun programma di pulizia audio che non sia ultra professionale potrà salvarti. Se invece vorresti eliminare solo qualche fruscio un po’ fastidioso e vorreste migliorare audio, non preoccupatevi, esistono dei programmi semplici da usare per togliere i rumori di sottofondo e rendere più nitida la tua voce.
Bene ora puoi far partire la registrazione: importante è sempre iniziare con il sorriso, salutando e ringraziando, l’educazione è la positività che tu infonderai nel corsista gli farà capire che ha fatto la scelta giusta, d’altra parte a chi piacerebbe seguire un corso dove il docente ha sempre il broncio ed è poco cortese?
Per ottenere il massimo dell’efficienza dalla tua registrazione, sembra ovvio dirlo, ma devi fare meno errori possibili nell’esporre gli argomenti, per evitare di dover riregistrare… sembra facile ma non lo è…spesso i docenti che si trovano di fronte ad una telecamera per la prima volta si ritrovano ancora di più sottopressione in quanto dall’altra parte non hanno feedback, nessuno che gli faccia un cenno con la testa e che gli dica “bravo sei andato bene”, capiterà che ti senti “soli”, non spaventarti è normale, passa col proseguire delle lezioni. Per evitare invece di registrare più volte una lezione ti conviene studiartela prima e poi provare a ripeterla a mente, oppure puoi scrivere la traccia su un foglio per averla a portata di mano durante la registrazione perché, sembra strano ma davanti ad una videocamera spesso si perde il filo.
Se il tuo video è perfetto, basterà scaricarlo su pc ed il gioco è quasi fatto, in caso contrario dopo averlo scaricato si procederà con la pulizia audio come abbiamo detto prima e se inoltre hai bisogno di togliere delle parti di video perché errate o incomplete, ecco che anche in questo caso, esistono software adatti che ti permettono di tagliare e ricollegare il tuo video rimuovendo le parti non desiderate.
Come dite? Non disponete di una fotocamera adatta per la registrazione, non siete nel luogo adatto, non vi piace il vostro volto in telecamera ed in più avreste bisogno di far vedere dei grafici a computer o addirittura come funziona un determinato programma? Nessun problema esistono programmi che registrano il desktop e che ci permettono di creare video di ciò che vediamo a pc, con o senza il tuo volto ed in più se hai un microfono registreranno anche la parte vocale!
Terminata la fase di produzione si passa alla fase di pubblicazione. Anche qui stare attenti ed usare alcuni accorgimenti.
I corsi devono essere mobile friendly.
Gli smartphone ed i tablet sono gli strumenti che sono sempre con noi e, di conseguenza, con chi si è iscritto ai nostri corsi o, comunque, deve frequentarli. Se il nostro iscritto ha qualche decina di minuti liberi mentre è fuori ufficio o fuori casa, magari in sala di aspetto dal dentista o sul tram, potrebbe decidere di approfittarne per iniziare o proseguire il corso e-learning e noi docenti dobbiamo metterlo in condizione di poterlo fare!
Per questo motivo nel momento in cui decidiamo di creare o far sviluppare un corso online dobbiamo progettarlo in modo che esso sia fruibile anche dai supporti moblile. Per creare i nostri corsi dobbiamo quindi dimenticare strumenti come Powerpoint, che risultano poco agevoli da utilizzare sul mobile, ma orientarci verso strumenti che produccano corsi in formato Scorm compatibile con il mobile.
I corsi poi devono essere ospitati su piattaforme LMS che siano “responsive”.
In fase di progettazione dobbiamo suddividere il più possibile il corso e-learning in brevi lezioni in modo da sfruttare la componente poco-tempo (la lunghezza ideale è attorno ai 5 minuti a lezione) e il potenziale della formazione di tipo micro-learning. Piccole lezioni efficaci sono meglio di lunghe lezioni che possono risultare noiose!
A volte, soprattutto nei casi di corsi lunghi o di formazione obbligatoria, questo non è possibile. Dobbiamo quindi aiutarci con l’interazione, inserendo momenti in cui l’utente è chiamato a compiere delle azioni o a rispondere a delle domande.
Dobbiamo semplificare la struttura e creare una gerarchia che non vada oltre i 2-3 livelli. Un modello semplice è facilmente comprensibile potrebbe essere Corsi – lezioni – argomenti. Più elementi potrebbero confondere il discente che non sa più esattamente dove si trova e dove è arrivato. Dobbiamo cercare il più possibile di limitare gli argomenti all’interno delle lezioni.
E’ utile anche avere i contenuti dei corsi e-learning in formato stampabile. I nostri discenti possono aver dimenticato o non compreso alcuni concetti e quindi possono trovare difficoltà a superare i test al primo tentativo. Avere un documento con i contenuti del corso in questo caso può far risparmiare loro il tempo di rivedere parti del corso.

La nostra spiegazione è giunta al termine, come avrai capito fare un corso e-learning non è semplice, come non lo è farne uno frontale; in entrambe i casi ci sono delle difficoltà di natura diversa da dover superare. Ma se hai un argomento che vuoi far conoscere alla gente e vuoi autoprodurvelo questa breve guida ti servirà per fare le tue giuste scelte strategiche.

Rosanna Viotto